Autorizzazione scarico reflui domestici fuori fognatura

Autorizzazione allo scarico fuori fognatura
  • Servizio attivo

Gli scarichi di acque reflue domestiche e assimilate a domestiche che non sono collegati né collegabili alla fognatura pubblica, devono essere autorizzati dal Comune (D.Lgs 152/2006 -D.P.G.R. 46/R/2008).

A chi è rivolto

Ai proprietari e/o conduttori di edifici residenziali, non collegati e non collegabili alla pubblica fognatura ai sensi del vigente regolamento del servizio idrico integrato del Gestore (Gaia s.p.a.)

Descrizione

Tutti gli scarichi di abitazioni che, ai sensi del vigente regolamento del servizio idrico integrato, non possono convogliare le acque reflue in pubblica fognatura devono essere preventivamente autorizzati secondo  quanto previsto dall’art. 124 del  D.Lsg 152/06 e s.m.e.i.

I titolari di scarichi di acque reflue domestiche in zone non servite dalla pubblica fognatura devono richiedere l'autorizzazione  al comune su cui insiste l’immobile per immetterle, previo idoneo trattamento, in acque superficiali o negli strati superficiali del suolo.

L’autorizzazione allo scarico per le acque reflue non recapitanti in rete fognaria deve rispettare le caratteristiche qualitative e quantitative che dimostrino il rispetto dei limiti disciplinati dal D. Lgs. 152/2006, allegato 5, Parte Terza.

In caso di modifiche quantitative e qualitative allo scarico delle acque reflue autorizzato, o in caso di trasferimento di proprietà o volture di utenza, è necessario ripresentare nuova domanda di autorizzazione o voltura di quella esistente.

Il DPGR 46/R/2008 –all.2 - al Capo 2 -Disposizioni per lo scarico sul suolo di acque reflue domestiche da impianti con carico minore od uguale a 100 AE, descrive i trattamenti ritenuti idonei.

Il comune, su specifica richiesta del titolare dello scarico, può ritenere, caso per caso, idonei anche trattamenti diversi dalle tipologie impiantistiche elencate, rimanendo comunque confermate anche per queste tipologie di impianto tutte le altre disposizioni del DPGR.  Tale parere deve essere chiesto prima o contestualmente alla presentazione del corrispondente titolo abilitativo edilizio.

L'autorizzazione allo scarico delle acque reflue è necessaria per ottenere l’agibilità di un immobile e deve essere presentata dopo aver ultimato i lavori e prima dell'attivazione dello scarico.

È prevista una sanzione in caso di assenza di autorizzazione o comunque in caso di violazione della tutela delle acque dall’inquinamento, di competenza della Regione (art.135 D.Lsg 152/06 e s.m.e.i. ).

Le autorizzazioni allo scarico ricadenti nell’ambito di applicazione del regolamento emanato con D.P.R. 59/2013 sono rilasciate tramite A.U.A. e devono essere richieste al SUAP.

 

Come fare

 Il richiedente, tramite tecnico abilitato, deve compilare la DOMANDA di autorizzazione, completa degli ALLEGATI richiesti .

Le domande devono essere inoltrate all’Area Assetto del territorio – comune di Barga:

  • Inviate con PEC:  comune.barga@postacert.toscana.it
  • portate direttamente all'Ufficio protocollo, via di mezzo,45 , Barga (LU)
  • inviate per posta, mediante lettera raccomandata A.R., indirizzata all'Ufficio Protocollo, Comune di Barga, via di Mezzo,45 , 55051,Barga (LU);

Nell’istanza andrà indicato se questa è relativa a:

-rilascio di nuova autorizzazione allo scarico;

-rilascio di autorizzazione per modifiche a scarico già autorizzato;

-voltura precedente autorizzazione;

-solo rilascio parere preventivo di cui al capo 2 del DPGR 46/R/2008

Cosa serve

Alla domanda, in base al procedimento attivato, devono essere allegati:

  • versamento dei diritti segreteria calcolati secondo le vigenti tariffe che dovrà avvenire attraverso il sistema PagoPA collegandosi al link https://barga.comune.plugandpay.it/.
  • Annullo telematico n.2 marche da bollo (1 per la presentazione e 1 per il rilascio) o allegare marche  cartacee;
  • Copia fotostatica documento d’identità del richiedente;
  • Copia fotostatica documento d’identità del tecnico;
  • Eventuale procura speciale per la presentazione/rilascio
  • Estratto di mappa catastale in scala 1:2.000 con evidenziate le particelle interessate dall’intervento;
  • Cartografia in scala 1:5.000 o 1:10.000 con la localizzazione dell’area di intervento ed eventuale individuazione di vincoli o zone di rispetto;
  • Dichiarazione del tecnico sulla non allacciabilità alla fognatura e sulla tipologia di impianto di progetto (scarica modulo)
  • Relazione tecnica descrittiva dell’intervento a firma di tecnico abilitato

  • elaborati grafici: Planimetria generale;
  • pianta e sezione dell’impianto di smaltimento acque reflue;
  • Rete di adduzione delle acque per l’approvvigionamento idrico con evidenziato il punto di prelievo compresi eventuali pozzi di emungimento delle acque sotterranee;
  • Rete di raccolta acque meteoriche;
  • Piante (ed eventualmente sezioni) dell’immobile.
  • Eventuali pareri o nullo osta necessari di Enti o soggetti vari (ad es. Provincia, Consorzio di Bonifica, Demanio, Regione, Enti gestori strade, proprietari confinanti, GAIA S.p.A., ecc. );
  • Documentazione fotografica a colori (formato minimo 10x15 cm) dei terreni oggetto dei lavori effettuati
  • Programma di manutenzione e gestione del sistema di smaltimento (PMG) (se necessario);
  • Nel caso di scarico sul suolo/sottosuolo: Relazione idrogeologica;
  • Nel caso di scarichi in un corso d’acqua: relazione tecnica specifica;
  • schede tecniche materiali utilizzati (conformità CE)

Cosa si ottiene

Autorizzazione allo scarico fuori fognatura di acque reflue domestiche o assimilabili.

Tempi e scadenze

Il procedimento si conclude entro il termine di 90 giorni dalla presentazione dell’istanza, salvo sospensione dei temini per integrazioni

L'autorizzazione si rinnova automaticamente qualora non siano intervenute modifiche al sistema di fognario, alla titolarità o alla qualità delle acque reflue prodotte. L'autorizzazione decade nel caso in cui la zona sia successivamente servita da rete fognaria comunale e l'edificio risulti allacciabile.

Costi

  • Euro 100 per “DIRITTI PER ATTI, VISITE TECNICHE E CONTRIBUTI PER LO SVOLGIMENTO DI SERVIZI” di cui alle Deliberazioni di Giunta Comunale n. 133/24 e n. 19/25.

Il pagamento deve avvenire attraverso il portale PAGOPA (https://barga.comune.plugandpay.it/).

  • n. 2  marche da bollo da 16 € - cartacee o annullate digitalmente, se l' istanza è digitale.

Accedi al servizio

Uffici che erogano il servizio

Area Assetto del Territorio

Via Di Mezzo, 45, 55051

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Area Assetto del Territorio

Via Di Mezzo, 45, 55051
Argomenti:

Vincoli

Il Comune non può rilasciare autorizzazioni allo scarico fuori fognatura nelle zone che ricadono in obbligo di allaccio alla fognatura ai sensi del Regolamento del  servizio idrico integrato del Gestore (Gaia s.p.a.).

Il comune provvede al rilascio delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue domestiche non in pubblica fognatura non ricadenti nell’ambito di applicazione del regolamento emanato con D.P.R. 59/2013 in quanto provenienti da edifici o insediamenti residenziali. (art.10 DPGR 46/R/2008 e s.m.e.i.)

Le autorizzazioni allo scarico ricadenti nell’ambito di applicazione del regolamento emanato con D.P.R. 59/2013 sono rilasciate tramite A.U.A.

Copertura geografica

Tutto il territorio comunale non allacciabile alla pubblica fognatura

Allegati

Ultimo aggiornamento: 15/10/2025, 13:23

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