Cos'è
La stagione, frutto della collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, si apre giovedì 20 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli) con Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli.
Un'opera teatrale del 1966 ispirata all’Amleto di Shakespeare. La storia segue i due personaggi minori dell’originale shakespeariano, Rosencrantz e Guildenstern, amici d'infanzia del principe Amleto. I due protagonisti si trovano intrappolati in un mondo assurdo e privo di senso, inconsapevoli del loro ruolo nella tragedia. Alternano momenti di riflessione filosofica a scambi comici e surreali, mentre cercano di comprendere il loro destino.
Venerdì 5 dicembre spazio alla danza con le coreografie di Angelo Egarese in NON ESISTONO PIù LE MEZZE STAGIONI. Una produzione Kinesis Danza.
Una storia che a modo suo racconta la vita senza vie di mezzo, in cui gli alti e bassi sono alla base della linea guida coreografica e drammaturgica. Pregiudizi, luoghi comuni, credenze, sono tutte quelle cose che ognuno di noi crede di sapere sulla base non di una vera informazione, ma di una percezione più o meno passivamente condivisa. Uno spettacolo esilarante, ma che, allo stesso tempo, ci fa riflettere sulla vita reale. Le celebri composizioni de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi creano un connubio quasi perfetto per questo spettacolo tutto da scoprire, che viene proposto nell’ambito di Note dinamiche. I giovani interpreti protagonisti del Circuito toscano, progetto speciale curato da Fondazione Toscana Spettacolo onlus, dedicato alla promozione delle giovani realtà artistiche.
La stagione prosegue domenica 14 dicembre, quando sul palco del Teatro dei Differenti arrivano Caterina Guzzanti e Federico Vigorito con SECONDO LEI di Caterina Guzzanti.
Secondo lei è una storia che invita a riflettere su come la cultura e la società in cui viviamo continuano a condizionare in modo invalidante sia le donne che gli uomini nelle scelte principali della loro vita, così come nelle relazioni e nei legami più intimi.
Giovedì 8 gennaio, Cristiana Capotondi porta in scena LA VITTORIA è LA BALIA DEI VINTI, per la regia di Marco Bonini.
Una mamma di oggi mette al letto la sua bambina di 6 anni che le chiede, come storia della buonanotte, di raccontarle qualcosa di quando lei, la sua mamma, era bambina. La mamma pesca nella memoria e le viene in mente l’avventura della bis-nonna Vittoria e di come il 25 Settembre 1943, giorno del bombardamento a Firenze, aveva aiutato due gemelli. La storia del bombardamento di Firenze del ’43 entra così nella memoria profonda della bambina, la sua memoria emotiva, quella che non si scorda mai, per tutta la vita.
MOMENTI DI TRASCURABILE (IN)FELICITà di e con Francesco Piccolo, con la partecipazione speciale di Pif, è lo spettacolo in programma domenica 18 gennaio.
Francesco Piccolo racconta e legge le storie tratte dai due libri gemelli, Momenti di trascurabile felicità (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015), pubblicati da Einaudi e costantemente ristampati. Un’occasione per far parlare i libri stessi, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un modo di raccontare momenti felici e infelici dell’esistenza quotidiana che ci accomunano tutti in un sorriso (a volte amaro).
Martedì 27 gennaio, Anna Valle e Gianmarco Saurino sono in protagonisti di SCANDALO, con Orsetta De’ Rossi, scritto e diretto da Ivan Cotroneo.
Una commedia brillante sui rapporti tra il maschile e il femminile, sui tabù che crediamo di esserci lasciati alle spalle e che continuano invece a tormentarci, sull’audacia e la spregiudicatezza che spesso la società legittima per gli uomini, ma mai per le donne. Un racconto su una donna di oggi, libera, per tutti vittima inconsapevole del suo desiderio, e un giovane uomo che forse la sta usando, o forse le sta solo dando l’attenzione e l’amore di cui lei ha bisogno.
In cartellone, venerdì 13 febbraio, IL MEDICO DEI MAIALI di Davide Sacco, con Luca Bizzarri e Francesco Montanari.
Il re d’Inghilterra muore all’improvviso durante l’inaugurazione di un albergo in Scozia. Fuori, il temporale impedisce al medico di palazzo per arrivare a constatare il decesso. Il compito viene assegnato all’unico medico presente presso la struttura, ma il caso vuole che sia un veterinario, specializzato in maiali. Il veterinario capisce che il re non è morto d’infarto come i consiglieri vogliono far credere, ma sta al gioco. Nel frattempo, arriva in albergo il principe ereditario, un giovane scialbo e, a suo stesso dire, stupido, vestito da nazista perché stava partecipando a una festa a tema durante il gay pride. Il principe chiede di rimanere solo con il medico. Deve preparare il suo primo discorso alla nazione e non sa dove mettere le mani. Il veterinario capisce che ha un’opportunità, ma deve giocarsi bene le sue carte. Il testo, vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2022, è il terzo capitolo della trilogia La ballata degli uomini bestia di Davide Sacco (Caracò Editore), che comprende L’uomo più crudele del mondo e Sesto potere.
Sabato 7 marzo sul palco del Teatro dei Differenti arriva Lucia Mascino con IL SEN(N)O di Monica Dolan, per la regia di Serena Sinigaglia.
Una psicoterapeuta si trova a dover valutare un gesto mai compiuto prima. Una madre ha preso una decisione sul corpo di sua figlia e questa decisione scatena intorno a lei una serie di conseguenze e di reazioni sempre più fuori controllo. Un monologo volutamente sfidante, che ci conduce nell’esplorazione di un tema terribilmente attuale: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura.
Chiude la stagione, venerdì 20 marzo, Alessandro Bergonzoni con ARRIVANO I DUNQUE. Avannotti, sole blu e la storia della giovane saracinesca.
In questo spettacolo ritroviamo la cifra di Alessandro Bergonzoni sia nella scrittura comica che nella “crealtà”, una sua invenzione che esplicita così: il tentativo di ricreare una realtà che non solo non ci basta più, ma che possiamo/dobbiamo reinventare giorno per giorno alla ricerca di un futuro di pace assoluta e definitivamente più accogliente fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati.